3 Marzo 2020
Camelie in fiore
Una festa di colori ha acceso in anticipo i viali dei giardini alle Terre Borromeo.
Complice la temperature delle ultime settimane, il fiore che primo inaugura la bella stagione è già fiorito, la Camelia.
La più antica collezione di questa pianta, originaria del lontano Oriente, è custodita nel parco botanico dell’Isola Madre, e conta circa due secoli.
Per volere di Giberto V Borromeo e di suo figlio Vitaliano IX Borromeo, dal 1828 i giardinieri Giuseppe e Renato Rovelli iniziarono a introdurre le camelie nel giardino dell’isola.
Oltre alla coltivazione di numerose specie come la Camelia japonica Alba Plena, Montinori, incarnata, fu anche l’occasione per la selezione di nuovi ibridi che oggi sono considerati il simbolo del florovivaismo del Lago Maggiore, come la japonica Gloria del Verbano o la Gloria delle Isola Borromee.
Il lavoro iniziato due secoli fa continua nel lavoro dei giardinieri che hanno ampliato il patrimonio delle antiche camelie aggiungendo negli anni nuovi esemplari, come la Camelia sinensis, reticolata, e sasanqua, o ancora la rarissima Franklinia alatamaha, che risulta ormai estinta in natura.
Il percorso per conoscere ed esplorare le tante sfumature di questi fiori – che in Cina e Giappone hanno un valore spirituale – parte dall’Isola Madre e prosegue nel giardino barocco dell’Isola Bella e al Parco Pallavicino, sul lungolago di Stresa, dove colorano i viali all’ombra di alberi secolari.
Una ricchezza botanica che regala al visitatore un viaggio immersi nel fascino di questi fiori, per una bellezza che dal 20 marzo si potrà ammirare da vicino, fino a sentirne il profumo.
Dove ammirare le camelie:
• Isola Bella: a sinistra della Canfora, nelle spalliere del triangolo, al belvedere
• Isola Madre: Piano delle camelia
• Parco Pallavicino: tra i viali sparsi per il parco
Nei bookshop di Isola Bella e Isola Madre il profumo “Camelia” di Acqua di Stresa è perfetto per chi vuole portarsi a casa il ricordo di queste fioriture.